10.000 km percorsi con una vettura media a benzina producono:


50 g di particolato (PM)
600 g di ossidi di azoto (NOX)
1300 kg di anidride carbonica (CO2)

 
 

 

 

Benzina

euro V standards

Diesel

euro V standards

GPL

IEA, Quattroruote, UK Parliament

Ibrida

Metano

IEA, Quattroruote, UK Parliament

Elettrica

PM10

5 mg/km 5 mg/km inesistenti 28% in meno rispetto a benzina inesistenti inesistenti

NOx

0,060 g/km 0,180 g/km 70% in meno rispetto a benzina 28% in meno rispetto a benzina da 35 a 60% in meno rispetto a benzina inesistenti

CO2

128 g/km 115 g/km 7% in meno rispetto a benzina 28% in meno rispetto a benzina da 90 a 97% in meno rispetto a benzina inesistenti

 


A differenza dei motori endotermici in un motore elettrico non avviene alcuna combustione e pertanto un’auto elettrica non emette:

anidride
carbonica
(CO2)

ossidi
di zolfo
(SOx)

ossidi
di azoto
(NOx)

particolato
(PM10-2.5)

 

 

Tale caratteristica è una delle principali motivazioni per sostenere e velocizzare l’eco mobilità, capace di contrastare il riscaldamento globale e migliorare la qualità dell’aria

Studi nazionali ed internazionali stimano che l’impiego di veicoli elettrici in sostituzione dei tradizionali veicoli a combustione interna comporta la riduzione del 30% di emissioni di CO2 e del 100% di emissioni di inquinanti in ambito locale e urbano.

Un ulteriore beneficio è ottenibile nel campo sociale e dell’assistenza sanitaria grazie alla possibilità di ridurre considerevolmente le malattie dell’apparato cardio-circolatorio nelle aree urbane.